Siamo lieti di evidenziare l’eccezionale esperienza di ricerca della studentessa Iris Sulaj, che ha recentemente condotto uno studio di grande rilievo presso i Laboratori di Ricerca del gruppo di Tecnologia Farmaceutica e Normativa dei Medicinali (PhartecoLab) del Dipartimento di Farmacia - Scienze del Farmaco dell’Università di Bari Aldo Moro. Sotto la guida esperta del Professor Nunzio Denora, Iris ha focalizzato la sua ricerca sullo sviluppo di un’innovativa formulazione orale liquida estemporanea a base di acido ursodesossicolico (UDCA), un acido biliare secondario noto per il suo utilizzo terapeutico nel trattamento delle malattie epatiche.
La storia dell’UDCA risale all’antica medicina cinese, dove veniva inizialmente utilizzato come componente di una preparazione in polvere ricavata dalla bile di orso adulto. Oggi, l’UDCA è ben noto per i suoi effetti terapeutici nel trattamento di numerose patologie epatiche pediatriche, tra cui colestasi e atresia biliare. Tuttavia, le formulazioni attualmente disponibili sono principalmente in capsule o compresse, rendendo la somministrazione difficile nei pazienti pediatrici. Lo sviluppo di una formulazione liquida potrebbe rappresentare una soluzione ideale, offrendo una maggiore flessibilità nel dosaggio in base all’età e alle condizioni cliniche del bambino.
L'obiettivo della ricerca di Iris è stato quello di creare una formulazione orale liquida solubilizzata di UDCA, utilizzando la base innovativa Wagner, un veicolo pronto all'uso sviluppato in collaborazione con i Laboratori di Ricerca Farmalabor. Questa base è stata impiegata per ottimizzare la solubilità dell’UDCA e migliorare la consistenza e la facilità di preparazione, garantendo al contempo che la formulazione rispettasse gli standard richiesti di sicurezza, efficacia e qualità per l’uso pediatrico.
Attraverso rigorosi studi di preformulazione, Iris ha dimostrato che la base Wagner è in grado di solubilizzare l’UDCA fino a concentrazioni di 30 mg/mL a una temperatura di 25°C. Studi di stabilità condotti in diverse condizioni di conservazione (4–8°C, 25°C e 40°C) per un periodo di due mesi hanno confermato che la formulazione rimane chimicamente e fisicamente stabile, rendendola un candidato ideale per l’uso pediatrico.
Il lavoro di Iris rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo di trattamenti personalizzati e accessibili per i pazienti pediatrici, in particolare nel campo delle malattie epatiche infantili. Questa formulazione liquida estemporanea offre una soluzione semplice, efficace e stabile, che potrebbe migliorare notevolmente gli esiti terapeutici, rispondendo alle esigenze specifiche dei pazienti più fragili.
Esprimiamo le nostre più sincere congratulazioni a Iris per il suo straordinario traguardo e il suo contributo significativo all’avanzamento della ricerca farmaceutica. Il suo lavoro è una testimonianza del potere dell’innovazione e della dedizione nel migliorare la qualità della vita dei pazienti pediatrici a livello globale.