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Analisi statica e dinamica della povertà in Albania

Il 13 marzo 2018 CESPIC ha organizzato un seminario dal titolo “Static and dynamic analysis of poverty in Albania”. Questo seminario mirava a comprendere e analizzare il ruolo svolto dalla crescita economica e dalla disparità di reddito nell'evoluzione del livello di povertà nel tempo e nello spazio


Negli ultimi anni l'Albania ha registrato un'espansione economica sostenuta e continua, caratterizzata da alti tassi di crescita che la maggior parte degli altri Paesi occidentali non ha ancora eguagliato. Nonostante queste performance economiche di successo, l'Albania si distingue ancora per uno dei più bassi PIL pro capite dell'Europa e dei Balcani, forti tendenze all'emigrazione, alti tassi di disoccupazione e una forza lavoro eccessivamente concentrata nel settore primario. Da ciò discende la presenza di una evidente emarginazione e di un elevato livello di povertà.

La povertà è una condizione facile da individuare, infatti, un individuo è definito povero se presenta un reddito/ una spesa per i consumi che si trova al di sotto di uno standard minimo stabilito in un determinato contesto sociale. Ciononostante, sebbene possa sembrare facile individuare la povertà e valutare la ricchezza delle famiglie, quantificare la soglia di povertà, l'intensità della privazione e la povertà si diffondono - come suggeriscono i diversi termini ed espressioni espressi da sociologi, economisti e politologi - è molto più difficile. Se è vero che abbiamo diverse definizioni di povertà, la pletora di modelli e tecniche utilizzati per misurare questo evento è la conferma dell’assenza di una visione unanime dei concetti quali la povertà e la ricchezza. Questo seminario ha affrontato tali argomenti e il suo scopo era quello di comprendere e analizzare il ruolo svolto dalla crescita economica e dalla disparità di reddito nell'evoluzione del livello di povertà nel tempo e nello spazio. Durante il seminario sono stati presentati i risultati ottenuti utilizzando due analisi specifiche, - la prima, ex-ante, è basata sulla scomposizione statica di Kakawni; la seconda, ex post, è basato sulla scomposizione dinamica di Datt & Ravallion (1992) e Shorrocks (1999). Queste tre metodologie consentono di osservare la relazione che sussiste tra povertà, disuguaglianza e crescita economica.

 

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