“Ogni lingua è un confine che unisce e non divide” – con queste parole ha iniziato il suo saluto di benvenuto la Prof.ssa Natalina Hoti, Direttrice del Centro Linguistico di Ateneo "Nostra Signora del Buon Consiglio" presso l’UCNSBC, aprendo i lavori del X Congresso del DILLE (Società Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa) che si è tenuto per tre giorni nell'Aula Magna del Campus Universitario NSBC di Tirana. Numerosi ospiti e accademici hanno condiviso esperienze, idee e contributi, offrendo un servizio eccellente nell’educazione delle nuove generazioni alla lingua, questo grande patrimonio dell’umanità.
Il Presidente della Fondazione “Nostra Signora del Buon Consiglio”, fr. Ruggero Valentini, ha affermato durante il suo saluto di benvenuto che il nostro esempio, quello dell’UCNSBC in Albania, ha dato moltissimo agli studenti albanesi e italiani, offrendo addirittura agli studenti albanesi un titolo di studio europeo, nonostante l'Albania non faccia parte dell'UE.
Questo congresso – ha detto il Presidente Valentini – nasce in modo naturale per questa organizzazione grazie a questi legami e interazioni tra Italia e Albania, che conoscono solo una crescita stabile.
Sul tema "Lingue, territori e contesti: le politiche linguistico-educative oggi", ha detto il Presidente della Fondazione NSBC, dobbiamo valutare correttamente il legame che si crea tra il territorio e le lingue.
L’episodio biblico della Torre di Babele richiama il dono di Dio che agli abitanti di quella torre ha dato lingue diverse come opportunità per comprendersi e dialogare. Pertanto, secondo fr. Ruggero Valentini, le lingue devono essere uno strumento per promuovere e proteggere la comunicazione e il dialogo.
Il Rettore dell’UCNSBC, Prof. Leonardo Palombi, in collegamento virtuale ha salutato i rappresentanti dell’Ambasciata d'Italia a questo incontro e i numerosi amici, sottolineando il momento storico in cui si svolge questo incontro con fondamento linguistico. Viviamo in un mondo dinamico, ha detto il Rettore, dove migliaia di persone ancora non hanno la possibilità di comunicare ampiamente a causa della mancanza di tecnologie di comunicazione; perciò l’attenzione che questo incontro dedica all’educazione con politiche linguistiche rappresenta un’opportunità da promuovere. "Molti pensano che le lingue siano un ostacolo, in realtà non lo sono, perché pensare alla diversità tra noi porta inclusività e opportunità per tutti", ha detto il Prof. Leonardo Palombi, aggiungendo che politiche linguistiche efficaci offrono maggiori opportunità per cultura, occupazione e competitività. Ha salutato i presenti anche Sergio Alias, Primo Segretario dell’Ambasciata d'Italia in Albania, che ha congratulato l’UCNSBC per questa organizzazione che unisce tutti in Albania, in questo paese che, come ha detto il Sig. Alias, gode del sostegno dell’Italia. "Abbiamo tanti legami in Albania, dove la lingua italiana è ampiamente diffusa e parlata," ha detto Alias. Secondo lui, la lingua italiana è stata un ponte che ha creato questo rapporto così speciale tra Albania e Italia, che abbiamo vissuto anche negli anni ’90, quando gli albanesi arrivarono in Italia con una conoscenza approfondita dell’italiano, che avevano imparato semplicemente dalla televisione e questo era sorprendente.