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Come nutrire il sistema immunitario

Sin dalla nascita, il nostro corpo è bombardato da patogeni (batteri, funghi e virus) che ci colonizzano al sol fine di replicarsi e sopravvivere in un ambiente ricco di nutrienti. Non tutti i microorganismi sono patogeni e molti, come quelli del microbiota intestinale, vivono in simbiosi con noi contribuendo al benessere del nostro corpo e accompagnandoci per tutta la vita.


Di Prof.ssa Filomena Corbo, Facoltà di Farmacia

Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”

Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Sin dalla nascita, il nostro corpo è bombardato da patogeni (batteri, funghi e virus) che ci colonizzano al sol fine di replicarsi e sopravvivere in un ambiente ricco di nutrienti. Non tutti i microorganismi sono patogeni e molti, come quelli del microbiota intestinale, vivono in simbiosi con noi contribuendo al benessere del nostro corpo e accompagnandoci per tutta la vita.   

Quelli patogeni sono invece in grado di elaborare complessi sistemi di attacco al nostro sistema immunitario tanto complesso e costituito da barriere fisiche (pelle, mucose, tratto gastrointestinale, ciglia delle vie aeree), biochimiche (muco, secrezioni, acido gastrico, saliva) cellule specializzate e anticorpi, che perciò deve mantenersi attivo e pronto ad intervenire per impedire l’insorgere della malattia.

Ma perché il sistema immunitario possa “far bene il suo lavoro” deve essere “nutrito” in modo corretto. E questo non vale solo nelle emergenze, perché l’incontro con i nemici occulti è una realtà quotidiana. Un organismo sano introduce nel proprio corpo ogni giorno “la benzina” per alimentare il sistema immunitario …. ma quali sono i nutrienti indispensabili che non devono mai mancare perché tutto funzioni bene e la difesa sia garantita?

Un ruolo fondamentale lo giocano i micronutrienti, cioè quei componenti bioattivi e regolatori che non servono per darci energia e calorie ma, assunti in piccole quantità servono a “oliare” preziosi meccanismi cellulari responsabili dell’integrità delle nostre cellule.

Tra i micronutrienti che mantengono intatte le nostre barriere fisiche all’ingresso dei patogeni vanno ricordate le vitamine liposolubili come la Vit A, Vit E, Vit D di cui sono ricchi gli alimenti di origine animale (Vit A e D) o loro precursori nel mondo vegetale (provitamine A come i carotenoidi  presenti in frutti dal colore che va dal giallo intenso al rosso, carote, pomodori con il licopene), e gli oli tra cui l’olio extravergine di oliva di alta qualità (vit E).

I compiti che svolgono sono tantissimi… uno per tutti: l’azione antiossidante della Vit E… questa vitamina riesce a interrompere la cascata di eventi che si innesca con la formazione di specie estremamente reattive (i cosiddetti radicali liberi) che sono in grado di attaccare e distruggere gli acidi grassi a lunga catena, essenziali per la costruzione delle membrane delle cellule. Il “sacrificio” di questa vitamina permette ai sistemi antiossidanti, di cui la natura ci dota sin dalla nascita, di riorganizzarsi e di svolgere la loro azione di spazzini dei radicali stessi. E evitare cibi che contribuiscono a generare questi radicali è importante. Cibi fritti, eccessivamente tostati, ossidati, rancidi affaticano i sistemi detossificanti e rendono vano l’azione dei micronutrienti.  

Con lo stesso meccanismo agiscono anche componenti bioattivi come i polifenoli presenti in molti frutti e vegetali freschi e di stagione, i biofenoli dell’olio extravergine di oliva a concentrazioni superiori a 250 mg/kg (Reg. 1924/2006 proposto da EFSA).

È importante sottolineare che le vitamine liposolubili, Vit A e VIT D, non possono essere supplementate se non sotto diretto controllo medico in quanto, essendo solubili nei grassi, si accumulano nel nostro organismo e possono diventare una minaccia per la nostra salute. Anche nei comuni integratori sono presenti in piccole quantità.

Alla funzionalità delle cellule del sistema immunitario contribuisce anche la Vit C. Quest’ultima, che invece può essere assunta anche in quantità importanti, è una vitamina che si scioglie nei liquidi organici costituiti soprattutto da acqua (si dice che è idrosolubile) e quindi viene smaltita dal nostro organismo.

Di Vit C sono ricchi gli agrumi e i frutti come il kiwi, a patto che siano di stagione e a km zero. Infatti, il contenuto di questa vitamina decresce nel tempo e agrumi conservati per molti giorni o provenienti da paesi lontani, perdono gran parte del contenuto. La Vit C è presente anche nei vegetali a foglia verde, nei peperoni e nei pomodori.

Molte sono le evidenze scientifiche della capacità della Vit C di prevenire infezioni o di curarle, in quanto svolge un ruolo importante nella produzione di particolari cellule del sistema immunitario e promuove la   produzione di anticorpi.

Inoltre, svolge una potente azione antiossidante e antibatterica motivo per cui viene utilizzata in bevande come succhi di frutta o in insaccati. Aumentare pertanto il consumo di alimenti che la contengono, contribuisce a potenziare questi meccanismi.

E ancora, continuando il viaggio nel mondo dei micronutrienti non bisogna dimenticare il ruolo svolto da due vitamine idrosolubili del gruppo B come la Vit B6 la Vit B12. Anche loro sono fondamentali, per esempio, nella regolazione del microbiota intestinale e hanno funzioni immunomodulatrici.

La Vit B12 è presente solo nel mondo animale e pertanto può essere assunta correttamente solo da coloro che hanno diete equilibrate e complete. Per coloro che seguono diete restrittive questa vitamina deve essere assunta sotto forma di integratore. Gli alimenti che contengono la Vit B12 sono carne rossa e bianca, fegato, pesce (sgombri e aringhe), uova, latticini. Negli anziani la carenza di questa vitamina è più probabile perchè, per essere assorbita ha bisogno di un fattore prodotto dal nostro corpo che, in alcuni casi, e in fasce di età come quella senile, può risultare inadeguata. Anche le infezioni intestinali possono ridurre la piccolissima produzione di Vit B12 dovuta al microbiota intestinale.

E infine vanno ricordati, tra i micronutrienti, quei minerali essenziali al potenziamento del sistema immunitario in tutte le sue fasi tra cui zinco, rame, ferro, magnesio e selenio.

Gli alimenti che ne contengono in buona quantità sono le verdure a foglia larga (bietole, carciofi, spinaci) frutta secca a guscio (noci, mandorle, nocciole etc) legumi (lenticchie, fagioli, soia) funghi e frutta fresca, cereali integrali.

Tutto qui? Assolutamente no! Vitamine e sali minerali sono i micronutrienti che regolano la biochimica delle nostre cellule ma tanto c’è da dire su quei composti bioattivi, che nelle giuste quantità, possono svolgere un ruolo preventivo nelle malattie, che vanno sotto il nome di nutraceutici e che comprendono probiotici (organismi viventi che troviamo nei prodotti a base di latte fermentato) e prebiotici (fibre, antiossidanti, polifenoli, composti solforati presenti nell’aglio, nei cavoli e tutti i consimili) di cui sono ricchi gli alimenti del nostro territorio e che contribuiscono a rendere patrimonio dell’umanità, la Dieta mediterranea. 


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