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Lettera del Magnifico Rettore Prof. Leonardo Palombi, ai nuovi iscritti all’Università Cattolica "Nostra Signora del Buon Consiglio" - Anno Accademico 2023/2024

È con grande piacere che vi do il benvenuto presso l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio per il vostro primo anno in questo Ateneo. Benvenuti, ben arrivati a questo traguardo importante della vostra vita! Percorreremo un pezzo importante della nostra vita insieme – anche io in fondo sono una matricola al primo anno, sebbene più vecchio assai!


Cari studenti,

È con grande piacere che vi do il benvenuto presso l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio per il vostro primo anno in questo Ateneo. Benvenuti, ben arrivati a questo traguardo importante della vostra vita! Percorreremo un pezzo importante della nostra vita insieme – anche io in fondo sono una matricola al primo anno, sebbene più vecchio assai! Dicevo un pezzo importante della vita, quello che vi condurrà alla professione e vi farà entrare nel mondo del lavoro. Non è un momento di poco conto, anzi. È bene per questo allora interrogarsi, sul senso di questo percorso e su quello che dobbiamo aspettarci.

Per conoscerci meglio: questa è, al momento, l’unica università all’estero in lingua italiana, con professori italiani, e rilascia il titolo congiunto per tutti corsi di laurea, valevole in Italia e in Europa. È un piccolo miracolo: fu proposto dalla Congregazione della Immacolata Concezione, a noi professori di un Ateneo pubblico romano, l’Università di Tor Vergata, e a quello Aldo Moro di Bari, di realizzare corsi di laurea, prima in medicina, economia poi in farmacia e architettura, con l’università di Firenze. Sono 20 anni che circa 500 docenti italiani vengono ad animare questa università. Si sono affezionati, hanno fatto crescere generazioni di albanesi ed italiani, molto dei quali fanno parte del team che vi seguirà. Ma devo anche ringraziare i molti docenti, giovani e membri albanesi del team, che hanno dato e danno un contributo fondamentale. Senza il loro contributo nulla sarebbe stato possibile. Siamo molto orgogliosi di quest’opera. La abbiamo realizzata, dicevo, con il contribuito fondamentale della Congregazione dei Figli della Immacolata Concezione. Il loro fondatore padre Monti intuì l’importanza di prendersi cura dei malati e dei giovani e diede a molti suoi seguaci questa bella missione, così appropriata e utile nel nostro tempo.

Ora anche voi siete parte di questa storia, vi aggiungete ad un percorso di crescita, come si conviene ad ogni università.  A proposito, che significa università? Il termine nasce nel medioevo e vuole intendere una comunità, un tutto, un universus: era l’università la comunità dei cittadini, o di certe professioni, che custodivano i loro saperi dentro queste aggregazioni. L’università dei librai, dei mercanti; università agraria, unione di agricoltori per il godimento collettivo di terre. Voglio dire che nella sua radice, fin dai suoi inizi, l’Università ha rappresentato una comunità. Di maestri e discepoli, di artigiani, di persone che condividevano una cultura e una ricerca. Anche voi siete e sarete immersi in una comunità e vorrei che lo viviate così questo campus, un luogo di vivere sociale, di studio certamente, ma anche di ricerca, di esperienze comuni, di condivisione. Di impegno sociale.

Non siamo qui solo per un pezzo di carta. Non per dribblare esami grandi e piccoli. Non solo per fare teoria. Piuttosto, benvenuti in questa comunità nella quale potrete continuare a costruirvi come persone. Noi, i docenti, il personale tutto, vi saremo accanto consapevoli che insieme abbiamo una missione e una visione: costruire le nostre persone nel migliore dei modi, costruendo al tempo stesso una comunità di cura e cultura, aperta, inclusiva, impegnata e solidale. Vi lascio con la migliore espressione di questa costruzione che ci è offerta dal grande santo, papa Giovanni Paolo II: “prendete la vostra vita e fatene un capolavoro”.

In questo senso e in questa direzione, cerchiamo sempre di migliorarci offrendovi anche una cultura in senso più largo di quella legata al corso di laurea che vi siete scelti. Alcune iniziative che voglio annunciarvi in questo senso:

  • L’istituzione del canale in inglese per il corso di laurea magistrale di Medicina e Chirurgia. Avrete in sostanza la possibilità di scegliere il canale con la vostra lingua di preferenza, italiano o inglese. Domani avrete la possibilità di discutere come operare questa importante scelta. Vi ricordo solo che il titolo di laurea che otterrete rappresenta anche un attestato della conoscenza della specifica lingua.
  • L’istituzione di un corso interfacoltà, con cadenza mensile, per tutti voi iscritti al I anno: inviteremo speaker qualificati per parlarvi delle grandi problematiche del mondo moderno. Non saranno solo conferenze: daremo a tutti voi la possibilità di creare gruppi di interesse, iniziative culturali e di ricerca, azioni di volontariato, per impegni e approfondimenti.
  • La creazione del CREI, Centro Risorse per la Ecologia Integrale. Di cosa si tratta? Di un movimento studentesco, cui potrete liberamente iscrivervi per dare vita ad iniziative di impegno, di social responsability, di approfondimento scientifico e culturale. La finalità è semplicemente quella di contribuire a rendere il mondo un posto migliore: l’ecologia integrale si occupa infatti non solo di difendere e preservare l’ambiente fisico e biologico ma di accudire anche quello umano attraverso la lotta alla povertà, alle disparità, per la pace e il dialogo, per la difesa dei gruppi vulnerabili e delle minoranze.

Cari studenti, viviamo in un mondo non facile, segnato da guerre e pericoli. La tentazione è quella di pensare a sé e basta, di difendere la propria esistenza e di evitare la vertigine dei grandi problemi. Vorrei però dirvi che non siete soli. Siete in una grande comunità di studio e di azione. Insieme possiamo, lo ripeto, rendere il mondo un posto migliore. Ma come? Vi lascio con un saluto e un augurio: prendete le nostre vite e fatene un capolavoro: un capolavoro di cultura e di capacità di relazionarsi, di impegno e di cortesia, di disciplina e di fantasia, di interesse per gli altri e non di competizione. Siamo qui per questo e lavoriamo insieme per questa grande missione.

 

Tirana, 16 Ottobre 2023

Il Rettore
Prof. Leonardo Palombi


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