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Workshop 3D PAST

Nel quadro del workshop 3D PAST, gli studenti del quarto anno di Architettura per il corso di “Rilievo per il Restauro”, in collaborazione con professori, assistenti e studenti dell’Università di Firenze, hanno svolto un accurato e approfondito lavoro di rilievo e analisi, su alcune abitazioni caratteristiche, della città di Argirocastro.


Di GENTIANA KOLI

Corso di Laurea in Architettura

Nel quadro del workshop 3D PAST, gli studenti del quarto anno di Architettura per il corso di “Rilievo per il Restauro”, in collaborazione con professori, assistenti e studenti dell’Università di Firenze, hanno svolto un accurato e approfondito lavoro di rilievo e analisi, su alcune abitazioni caratteristiche, della città di Argirocastro. Tramite questa significativa esperienza, gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino la “Città di Pietra”, patrimonio UNESCO, la sua storia, la cultura e i suoi edifici caratteristici.

I casi di studio hanno riguardato la casa della famiglia Fico, la casa dei Zekate e la casa Dalipi. La casa signorile della famiglia Fico (costruita nel 1902) rappresenta una novità per la città, all’epoca molto tradizionalista e conservatoria. Lo stile architettonico, evidenziato soprattutto nelle facciate abbondantemente decorate e dalle grandi e numerose finestre è stato l’archetipo di una nuova tipologia di abitazioni, che accomuna l’eleganza e l’uso differente dei materiali costruttivi del luogo, pur restando fedele alle tecniche tradizionali edilizie dell’epoca. L’abitazione dei Zekate è un edificio caratteristico di Argirocastro, situato in una posizione dominante della città, ai confini del centro storico. Essa è un chiaro sviluppo della “Casa torre”, tuttora molto ben conservata, la quale si distingue non solo per i suoi grandi valori architettonici e la sua monumentalità, di qui si mantiene ancora la composizione originaria, con gli elementi tipici di un’abitazione-fortezza rendendola un chiaro esempio dello sviluppo e della tipologia della casa di Argirocastro e, più ampiamente, dell’abitazione cittadina albanese. Dalipi: Questo edificio, a differenza degli altri, non ha seguito il “progetto tipico” per un’abitazione. Esso si è espanso e cresciuto in base alle esigenze dei suoi proprietari, sviluppandosi in parti laterali, con cortili e passaggi al suo interno, senza la caratteristica planimetria di una casa cittadina. Oggi si trova in uno stato di degrado, pur tuttavia conservando tra le sue rovine le varie fasi di costruzione e contribuendo a capire, diverse tecniche costruttive tradizionali di questa città. Gli studenti hanno fatto un approfondito lavoro di rilievo per lo stato di fatto, utilizzando strumenti tecnologici avanzati come lo scanner laser, macchine fotografiche professionali, droni, termocamere, ecc., e tramite software professionali, assistiti da tutti i professori e gli assistenti hanno restituito un lavoro accurato, che li ha aiutati nella loro formazione professionale.

L’analisi di questi casi di studio ha messo in evidenza, non solo le particolarità delle architetture di Argirocastro ma anche (e soprattutto), le numerose problematiche sullo stato di molti Monumenti di Cultura in Albania, per la loro protezione e per il restauro, in quanto patrimonio da rispettare, mantenere e conservare anche per le generazioni future.

 


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