Oggi nella giornata internazionale di questa lotta, che porta a riflettere sui tanti casi che hanno comportato la perdita di vite umane, ci siamo uniti ad un’incontro speciale.
Con canti, letture e riflessioni, abbiamo cercato di attirare l'attenzione per risvegliare il bisogno di dialogo, di rispetto e di tutela delle donne e delle ragazze tra le generazioni più giovani.
Molte vittime oggi sono ricordate con dolore da parenti e amici, ma diventano anche un invito alla solidarietà per non permettere che nessuna donna o ragazza diventi preda della violenza o, peggio ancora, perda la propria vita a causa di essa. Eravamo insieme oggi come ogni giorno nel nostro Campus Universitario per applaudire con amore il coraggio delle persone che fermano la violenza, che vedono nel rispetto della vita l'unico mezzo per costruire un mondo migliore, dove la violenza non appartiene, ma dove i diversi stanno insieme per proteggere i valori universali.
Nel corso dell'incontro di riflessione è stata letta la lettera che il padre di Giulia Cecchettin ha letto in occasione della cerimonia di addio alla figlia, che ha perso tragicamente la vita a causa della violenza.
La lettera del padre di Giulia Cecchetti oggi è un richiamo forte che ci ricorda che l'amore trionfa e che le vittime della violenza non saranno mai dimenticate.