Il progetto degli studenti della Facoltà delle Scienze Applicate è stato realizzato nell'ambito del corso " Progetto di Allestimento", a fin di trasformare gli spazi dell'ex Kinostudio in un parco d'arte e spazio dedicato alla cultura. Quest’ultimo è un’iniziativa del Ministero della Cultura.
Il progetto più esteso degli studenti verrà presentato durante il seminario intitolato “Esporre l’Albania. Proposte di allestimento nei locali dell’ex Kinostudio”. L’evento online avrà luogo oggi, il 01 febbraio 2021, alle ore 17:00.
Di Franc Shllaku, Kristiana Kumi, Greta Cara, Dilaver Bulla, Jurgen Tuci.
Corso di Laurea in Architettura, UCNSBC
Il progetto consiste nell’allestimento di uno spazio rettangolare che si trova all’interno del Ministero delle Cultura a Tirana.
Lo spazio viene analizzato negli infiniti aspetti significativi in rapporto alle necessità di trasformazione e trasferimento di messaggi. La scelta delle tematiche da trattare nasce dopo l’attenta analisi e diverse considerazioni che rappresentano i punti principali dell’idea. Il lavoro tende ad indagare i fenomeni di pertinenza e di influenza degli strumenti necessari all’esposizione. Infatti, l’ambiente architettonico dovuto all’allestimento non è inteso unicamente come entità indipendente dalle strutture richieste. Essendo che il tema dell’esposizione è strettamente legato all’ambiente dove si trova si è pensato di prendere spunto dai castelli e dalle fortificazioni albanesi.
Il nostro progetto prende spunto dalla conformazione dei castelli albanesi, dalla torre e dalle mura di protezione. Consiste in due ‘torri’ di forma quadrata che simboleggiano i nodi principali del castello collegati tramite un muro centrale posizionato in corrispondenza della capriata che fa parte della copertura dell’ambiente da allestire. L’esposizone sarà temporanea e dedicata alle pitture di un giovane pittore albanese Markel Capo. Le sue esposizioni sono principalmente dedicate alla donna albanese, al potere straordinario e pietroso che la donna ha, al suo ruolo nella famiglia, nella società, come protettrice dell'onore, delle virtù e delle torri del castello.
Il pittore rappresenta la donna albanese coronata dalle fortezze principali del territorio albanese realizzando in questo modo un binomio molto interessante donna-castello. Ogni castello presenta una storia collegata alla presenza della donna.
Una parte dell’esposizione sarà inoltre dedicata alle pitture di un pittore britannico Edward Lear. Nell'autunno del 1848 finì per caso in Albania ed intraprese una serie di viaggi partendo da Ohër, Strugë, Elbasan, Tiranë, Krujë, Lezhë, Shkodër per poi proseguire verso sud, verso Berat, Ardenicë, Apoloni,Vlorë, Himarë, Tepelenë, Gjirokastër e Janinë . Le descrizioni di questi incredibili ma molto faticosi viaggi furono pubblicate su Journals of a Landscape Painter in Albania & c, London 1851. Molti degli schizzi che fece durante i suoi viaggi furono successivamente trasformati in acquerelli e dipinti ad olio e costituiscono una documentazione visiva importantissima dell'Albania della metà del XIX secolo.
In questo modo attraverso un’unica esposizione si riesce a fare il paragone tra l’arte del giovane pittore Capo, il quale rappresenta la storia albanese in un’ottica moderna e il modo in cui un viaggiatore straniero vede e percepisce l’Albania del 1848.
