La tavola rotonda ha visto la partecipazione di esperti di vari settori per discutere la possibilità di redigere ed attuare una legge simile in Albania. Attualmente in Albania, lo spreco alimentare è gestito da organizzazioni senza scopo di lucro e fondazioni che rendono disponibili tali eccedenze alle persone bisognose. Pertanto, anche in Albania, una legge che regola lo spreco alimentare è necessaria. Durante la tavola rotonda, l’onorevole Maria Chiara Gadda ha illustrato i contenuti della legge n.166/2016 che lei stessa ha promosso.
In questa conferenza, moderata dal Prof. Raul Caruso, Direttore del CESPIC, due legislatori del Parlamento albanese, Sign.ra Milva Ekonomi e Sig. Florjon Mima hanno espresso il loro punto di vista. In particolare, hanno argomentato sul ruolo delle istanze statali e dell'imprenditorialità: come creare strutture fiscali per i soggetti coinvolti nella donazione di beni in eccedenza per realizzare l'obiettivo comune di aiutare le persone bisognose. Su questo argomento sono intervenuti rappresentanti dell'imprenditoria, come Sig. Pietro Tafuni, Direttore Generale di Conad Albania, Sig.Alban Zusi, Presidente dell'Alimentazione di Albanin, Prof. Giovanni Lagioia, Preside della Facoltà di Economia UCNSBC e rappresentanti della società civile: Sig.ra Wilma Verburg, direttore esecutivo della Banca del Cibo Albanese, Sig. Arbër Hajdari, direttore esecutivo della Fondazione "Different Weekend", quest’ultima si trova quotidianamente a dover affrontare situazioni di estrema povertà.
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